Google+ ARTE BASILICATA di Maria Sperduto RIONERO Via E.Gianturco, 3: 2010 Google+

settembre 21, 2010

Lu cic'n

Caratteristico contenitore in argilla rossa grezza. Le sue origini, in forme diverse, risalgono alla preistoria. Le sue caratteristiche e la sua praticità ne hanno consentito l'utilizzo quasi fino ai giorni nostri, in terra di Lucania e quindi nella zona del Vulture accompagnando l'evolversi della civiltà contadina. Veniva usato per contenere e trasportare l'acqua da bere, sia nelle abitazioni, prive di acqua corrente, che sul luogo di lavoro in campagna. La cattiva conduzione di calore dell'argilla, la sua capacità di traspirazione, consentivano di tenere, nel cicino, l'acqua sempre fresca. Secondo le esigenze veniva prodotto in varie dimensioni: uno, due, cinque litri. Il cicino è caratterizzato dall'avere due pratici manici che ne consentono una salda presa per chi si accinge a bere dal "piscilicch' "uno dei due fori praticati alla sommità, dalla caratteristica conformazione, utile per bere direttamente, senza l'utilizzo di bicchieri, e senza toccare con la bocca il piccolo canale, per ovvi motivi di igienicità.




Lu cic' 'n

Lu cic' 'n, s' jè
r' creta ross,
jè ra lùss
ten nu munn megl'
l' acqua fresc'k
spec'j s' s' mett atturn
na pezza mboss.
S' nvec' ra lu vucch'l,
s' vèv ra lu canalicchj
t' addcriej lu cannaròn
e pur..lu st'nt nicch'ij

Poesia di Ernesto Grieco



Traduzione

Il cicino
Il cicino, se fatto
di creta rossa,
è un lusso.
Tiene molto meglio
l'acqua fresca
di più, se l'avvolgi
con una pezza bagnata.
Se invece dal collo
si beve dal canalino
ne beneficia la gola
e pure l'intestino